Curiosità

Sull’Italia e l’italiano

Questo mese ho visto un documentario che mi è molto piaciuto: Fire of Love. Racconta la vita e la passione di due vulcanologi francesi, Katia e Maurice Krafft, che hanno dedicato la loro intera esistenza allo studio dei vulcani attivi. Un amore così intenso da portarli fino al bordo dei crateri più pericolosi del pianeta.

Maurice si innamorò dei vulcani da bambino, durante una vacanza a Napoli e Stromboli con la sua famiglia. Aveva solo sette anni, ma quell’esperienza gli cambiò la vita. Più tardi, insieme a Katia, avrebbe trasformato quella passione in una vera e propria missione: documentare da vicino le eruzioni vulcaniche, spesso mettendo a rischio la propria vita.
La loro luna di miele? Fu proprio a Stromboli, uno dei vulcani più attivi del Mediterraneo, famoso per la sua attività quasi continua.

La storia dei Krafft ha risvegliato anche un mio ricordo. Da bambina, dalla finestra di casa, vedevo il profilo del Vesuvio stagliarsi in lontananza. Era un gigante silenzioso: tanto affascinante quanto inquietante, soprattutto per le storie drammatiche di Pompei ed Ercolano, inghiottite dalla sua eruzione nel 79 d.C.

Fire of Love mi ha fatto riflettere su quanto la natura sia potente e affascinante, e mi ha portata a riscoprire i vulcani attivi presenti in Italia, un Paese che ospita un numero sorprendente di vulcani: Campi Flegrei, Ischia, Vesuvio, Vulcano, Lipari, Panarea, Colli Albani, Stromboli, Etna, Pantelleria, Marsili e Ferdinandea. Molti di questi oggi si trovano in una fase di quiescenza, ovvero in apparente riposo. Tuttavia, ce ne sono due che continuano a far sentire la loro voce con forza e spettacolarità: l’Etna e lo Stromboli.

E proprio dello Stromboli abbiamo parlato anche durante un incontro dell’Italian Cinema Club, quando abbiamo visto Caro Diario di Nanni Moretti. In una delle scene del film, il protagonista arriva sull’isola in cerca di quiete e autenticità, e si ritrova immerso in un paesaggio selvaggio e magnetico. Durante la discussione, abbiamo parlato anche della “Sciara del Fuoco”, la spettacolare colata lavica che scende lungo il fianco del vulcano fino a tuffarsi in mare. Un fenomeno affascinante, che chi ha fortuna può osservare dal vivo – soprattutto al tramonto o di notte – quando il contrasto tra il buio e le esplosioni di lava rende tutto ancora più magico.
Ogni volta che ci ritroviamo, emergono spunti nuovi e prospettive sorprendenti. Non vedo l’ora di scoprire dove ci porterà il prossimo film – magari con qualche nuovo viso tra noi.

E a te? Affascinano i vulcani? Sei mai stato su un vulcano?
Mi piacerebbe leggere la tua esperienza: rispondi a questa email, sarò felice di leggerti 🌋💌

Grazie per aver letto la newsletter e aver abitato questo spazio con educazione e curiosità,
Daniela

P.S. Se hai voglia di un po’ di musica italiana, c’è la playlist di dani italian. Buon ascolto!